IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Camerino, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 1 novembre 1959, n. 1388, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n.1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590, in particolare gli articoli 1, quarto comma, e 2; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, in particolare l'art. 16; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 15 maggio 1989, n. 111, concernente l'approvazione del piano di sviluppo dell'Universita' per gli anni 1986-1990 con l'istituzione della facolta' di medicina veterinaria presso l'Universita' degli studi di Camerino; Viste le deliberazioni adottate dalle competenti autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Camerino; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 12 settembre 1990; Riconosciuta la particolare necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Articolo unico Lo statuto dell'Universita' degli studi di Camerino, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica di cui alle premesse e successivamente modificato, e' ulteriormente modificato come appresso: Nell'art. 1, laddove sono indicate le facolta' costituenti l'Universita', viene aggiunta la facolta' di medicina veterinaria. Dopo l'art. 47 relativo al corso di laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche, vengono inseriti il "titolo V" (facolta' di medicina veterinaria) ed i seguenti nuovi articoli con il conseguente scorrimento della numerazione dei successivi titoli ed articoli: FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA Art. 48. - La facolta' di medicina veterinaria conferisce le seguenti lauree: in medicina veterinaria; in scienze della produzione animale. CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA Art. 49. - La durata del corso degli studi in medicina veterinaria e' di cinque anni di insegnamento teorico e pratico e comprende un ciclo di studi universitari di almeno 4.500 ore complessive di lezioni teoriche, esercitazioni nonche' il periodo semestrale di tirocinio pratico post-lauream. Il titolo di ammissione e' quello previsto dalla legge. Il consiglio di corso di laurea ed il consiglio di facolta', per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ogni anno accademico indicano, alle autorita' accademiche dell'Ateneo, il numero massimo degli studenti iscrivibili al primo anno del corso di laurea in medicina veterinaria. Tale indicazione verra' fornita sulla base del potenziale didattico a disposizione della facolta', precisando le strutture a disposizione per il corretto svolgimento del corso di laurea. Le autorita' accademiche, tenuto conto delle indicazioni fornite dalla facolta', e sulla base della vigente normativa, adotteranno gli opportuni provvedimenti, comunicandoli al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica che ne valutera' la congruita' nel quadro della programmazione universitaria nazionale. I cinque anni di studio comprendono un biennio propedeutico ed un triennio professionale. La frequenza ai corsi e' obbligatoria. Non sono ammessi a sostenere gli esami del triennio professionale gli studenti che non abbiano superato gli esami delle materie relative al biennio propedeutico nonche' una prova di accertamento della conoscenza della lingua inglese. Per realizzare una migliore professionalita' del laureato sono previsti degli orientamenti per i singoli settori delle attivita' veterinarie. Il corso di studi, pertanto, si articola in insegnamenti comuni ed insegnamenti di orientamento. Gli orientamenti previsti sono cinque: clinico, ispettivo, infettivistico, zootecnico, bio-patologico generale e sperimentale. Tutte le discipline degli orientamenti hanno durata semestrale. Lo studente e' tenuto a scegliere l'orientamento all'atto dell'iscrizione al terzo anno. Per ciascun anno accademico il consiglio di facolta', nell'ambito della propria autonomia didattica, delibera di attivare, per ciascun orientamento, sei discipline, fissando pero' soltanto tre prove di esami finali, accorpando le discipline attivate. Il consiglio di facolta' puo' inoltre attivare, per un determinato orientamento, anche discipline facenti parte dell'elenco di un altro orientamento. Sono insegnamenti comuni del biennio propedeutico: Annualita' Esami - - Fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 1 Biomatematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 Chimica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Chimica propedeutica alla biochimica . . . . . . . . 0,5 Botanica veterinaria . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Zoologia generale e speciale veterinaria 1 1 Anatomia veterinaria sistematica e comparata I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Anatomia veterinaria sistematica e comparata II . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Anatomia topografica veterinaria . . . . . . . . . . 0,5 Istologia ed embriologia generale e speciale veterinaria 1 1 Fisiologia veterinaria ed etologia e protezione animale I . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Fisiologia veterinaria ed etologia e protezione animale II . . . . . . . . . . . . . . . . 1 Biochimica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Microbiologia ed immunologia veterinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Elementi di agronomia ed economia rurale . . . . . . 0,5 1 ____ ____ Totale. . . 12,5 10 Sono insegnamenti comuni del triennio professionale: Annualita' Esami - - Patologia generale veterinaria . . . . . . . . . . . 1 1 Anatomia patologica veterinaria I . . . . . . . . . . 1 1 Anatomia patologica veterinaria II . . . . . . . . . 1 Farmacologia, farmacodinamia e farmacia veterinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Tossicologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Patologia della riproduzione e fecondazione artificiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Clinica ostetrica e ginecologica veterinaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Propedeutica I: semeiologia medica veterinaria e metodologia clinica . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 1 Propedeutica II: semeiologia chirurgica veterinaria e metodologia clinica . . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 Patologia medica veterinaria . . . . . . . . . . . . 1 1 Patologia chirurgica veterinaria . . . . . . . . . . 1 1 Clinica medica veterinaria . . . . . . . . . . . . . 1 1 Terapia medica veterinaria . . . . . . . . . . . . . 0,5 Clinica chirurgica veterinaria . . . . . . . . . . . 1 1 Anestesiologia veterinaria . . . . . . . . . . . . . 0,5 Medicina legale, deontologia e legislazione e protezione animale . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Radiologia veterinaria e medicina nucleare . . . . . 0,5 1 Malattie infettive (eziologia, patologia, epidemiologia, prevenzione) e polizia sanitaria I . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Malattie infettive (eziologia, patologia, epidemiologia, prevenzione) e polizia sanitaria II . . . . . . . . . . . . . . . 1 Zootecnica I: valutazione morfofunzionale degli animali, etnologia, igiene ed etologia zootecnica . . . . . . . . . . . . 1 1 Zootecnica II: genetica, allevamento e produzione animale . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Nutrizione e alimentazione animale . . . . . . . . . 1 1 Ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale I . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Lavori pratici nei macelli, laboratori e industrie alimentari . . . . . . . . . . . . . . . 0,5 Ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale II . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Igiene e tecnologia alimentare . . . . . . . . . . . 0,5 Patologia aviare . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1 Parassitologia veterinaria . . . . . . . . . . . . . 0,5 1 Malattie parassitarie degli animali domestici . . . . 0,5 ____ ____ Totale. . . 25 21 Sono insegnamenti degli orientamenti: A) Orientamento clinico: andrologia veterinaria; biochimica clinica veterinaria; biomeccanica applicata; chemioterapia veterinaria; clinica traumatologica veterinaria; diagnostica di laboratorio; ematologia clinica comparata; endocrinologia degli animali domestici; etologia e protezione animale; immunologia clinica veterinaria; istopatologia; medicina operatoria veterinaria; micologia clinica veterinaria; oftalmologia comparata; oncologia veterinaria; ortopedia veterinaria; ostetricia veterinaria; patologia avicunicola; patologia bovina; patologia degli animali da compagnia; patologia degli animali da laboratorio e da pelliccia; patologia della riproduzione degli animali in allevamento intensivo; patologia endocrina; patologia equina; patologia nutrizionale e metabolica; patologia ovina e caprina; patologia suina; patologia tropicale veterinaria; podologia; tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica. B) Orientamento ispettivo: analisi chimico-fisica delle carni, dei prodotti derivati e degli altri prodotti di origine animale; approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie degli alimenti di origine animale; biochimica applicata; chimica degli additivi e dei residui; chimica e biochimica degli alimenti di origine animale; igiene del latte e dei latticini; igiene e controllo dei prodotti della pesca; ispezione sanitaria del pollame; istopatologia; legislazione veterinaria nazionale e della C.E.E. sugli alimenti di origine animale; microbiologia degli alimenti di origine animale; tecnica conserviera degli alimenti di origine animale; tecnica delle applicazioni frigorifere; tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica; tecnologia applicata alla lavorazione e trasformazione dei prodotti di origine animale; tossicologia dei residui negli alimenti. C) Orientamento infettivistico: antropozoonosi; batteriologia veterinaria; chemioterapia veterinaria; diagnostica sperimentale delle malattie infettive; entomologia e aracnologia veterinaria; epidemiologia veterinaria; genetica dei microrganismi e biotecnologia; igiene del latte e dei latticini; igiene e tecnologia avicola; immunologia clinica veterinaria; immunopatologia; informatica e statistica applicata alle malattie infettive; ittiopatologia; malattie delle api; micologia veterinaria; microbiologia degli alimenti di origine animale; patologia del coniglio e della selvaggina; patologia infettiva degli animali da laboratorio e da pelliccia; patologia infettiva degli equini; patologia infettiva degli ovini e caprini; patologia infettiva dei carnivori; patologia infettiva del bovino; patologia infettiva del suino; patologia tropicale veterinaria; profilassi delle malattie parassitarie; protozoologia; sanita' pubblica veterinaria; tecnica di risanamento ambientale in sanita' pubblica veterinaria; tecniche di sondaggio in sanita' pubblica veterinaria; virologia veterinaria. D) Orientamento zootecnico: acquacoltura; allevamento degli animali di interesse faunistico e venatorio; allevamento degli animali da affezione; allevamento degli equini; allevamento degli ovini e dei caprini; allevamento dei bovini; allevamento dei bufali; allevamento dei suini; alpicoltura e zootecnia montana; approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie degli alimenti di origine animale; avicoltura; biochimica applicata; biologia vegetale applicata; biometria zootecnica; coniglicoltura ed allevamento degli animali da pelliccia e da laboratorio; contabilita' e gestione dell'azienda zootecnica; dietologia ed igiene alimentare nell'allevamento intensivo; ecologia; endocrinologia degli animali domestici; elicicoltura; etnografia e demografia zootecnica; etologia e protezione animale; etologia zootecnica; fisioclimatologia ed ecologia veterinaria; foraggicoltura e conservazione dei foraggi; idrobiologia e piscicoltura; igiene zootecnica; igiene degli alimenti e delle produzioni animali; igiene ed edilizia zootecnica; immunogenetica zootecnica; informatica applicata alle produzioni animali e statistica; legislazione zootecnica e mangimistica; miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica; produzione ed igiene del latte; tecnica mangimistica; tecnologia delle carni; tecnologia dei prodotti lattiero-caseari; tossicologia applicata alle produzioni animali; valutazione nutrizionale degli alimenti per animali; zoocolture; zootecnica tropicale e sub-tropicale. E) Orientamento biopatologico generale e sperimentale: acquacoltura; anatomia aviare; anatomia comparata; biochimica applicata; biochimica comparata; biochimica zootecnica; biologia dei vertebrati di interesse medico-veterinario; biologia molecolare; biologia vegetale applicata; chimica degli alimenti di origine animale; chimica delle acque; chimica e biochimica clinica veterinaria; chimica fisiologica; citologia; diagnostica di laboratorio; ecologia; ematologia comparata; embriologia sperimentale; endocrinologia degli animali domestici; enzimologia; etologia veterinaria; fisioclimatologia; fisiologia comparata; fisiologia della nutrizione animale; fisiopatologia comparata degli animali domestici; genetica; inquinamento ambientale; istituzioni di matematica; istochimica; istopatologia; metabolismo energetico; metodologie strumentali chimiche e biochimiche; morfologia delle specie ittiche; neuroanatomia veterinaria; neurofisiologia veterinaria; oncologia veterinaria; patologia degli animali da laboratorio; sviluppo e senescenza degli animali domestici; tecnica delle autopsie e diagnostica cadaverica; tecniche fisiologiche e metodologiche sperimentali; tecnologie chimiche e biochimiche; teratologia veterinaria; tossicologia sperimentale veterinaria; tossicologia veterinaria. Per gli insegnamenti rispettivamente di fisica e biomatematica, di chimica e chimica propedeutica alla biochimica, di anatomia veterinaria sistematica e comparata I e II e anatomia topografica veterinaria, di fisiologia veterinaria ed etologia e protezione animale I e II, di anatomia patologica veterinaria I e II, di propedeutica I: semeiologia medica veterinaria e metodologia clinica e propedeutica II: semeiologia chirurgica veterinaria e metodologia clinica, di clinica medica veterinaria e terapia medica veterinaria, di clinica chirurgica veterinaria e anestesiologia veterinaria, di malattie infettive (eziologia, patologia, epidemiologia, prevenzione) e polizia sanitaria I e II, di ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale I e lavori pratici nei macelli, laboratori e industrie alimentari, di ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale II e igiene e tecnologia alimentare, di parassitologia veterinaria e malattie parassitarie degli animali domestici, si procedera' ad un unico esame finale di profitto. A giudizio della facolta' alcune discipline del biennio propedeutico possono essere insegnate durante il terzo anno; pero' la prova di esame finale di quelle discipline e' propedeutica rispetto a quelle del triennio professionale. Sempre a giudizio della facolta', alcune discipline del triennio professionale possono essere impartite durante il secondo anno, nel qual caso la prova finale di esame puo' essere sostenuta senza tener conto della propedeuticita' prevista per le discipline del biennio propedeutico. Lo studente, inoltre, e' tenuto a sottoporsi ad una prova di accertamento della conoscenza della lingua inglese, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, prima dell'iscrizione al terzo anno. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami di tutti gli insegnamenti comuni e di quelli che costituiscono l'orientamento da lui scelto. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta sopra un argomento concordato con un docente della facolta'. Il tirocinio pratico semestrale, indispensabile per accedere all'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale, viene effettuato dopo il conseguimento della laurea e si svolge in due periodi distinti per ciascun anno accademico, secondo il calendario e le modalita' indicate dalla facolta'. La facolta' stabilisce annualmente il piano degli studi indicando le norme di propedeuticita' per le discipline dei corsi comuni e degli orientamenti. La facolta' puo' stabilire corsi intensivi in due cicli distinti, con esami finali delle singole discipline durante l'anno accademico. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE Art. 50. - La durata del corso di studi in scienze della produzione animale e' di cinque anni. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. La frequenza ai corsi e' obbligatoria. In corso di laurea si articola in insegnamenti obbligatori fondamentali ed in insegnamenti complementari raggruppati in "orientamenti" stabiliti nel manifesto annuale in base agli insegnamenti attivati. Gli insegnamenti obbligatori fondamentali sono i seguenti; 1) agronomia generale e coltivazioni; 2) anatomia degli animali domestici; 3) avicoltura; 4) biochimica; 5) biomatematica; 6) botanica; 7) chimica; 8) coltivazione e conservazione dei foraggi; 9) costruzioni zootecniche ed elementi di topografia; 10) economia e politica agraria; 10,5) elementi di fisica (semestrale); 11,5) estimo ed amministrazione delle imprese agro-zootecniche; 12,5) fisiologia degli animali domestici; 13,5) fisiologia della riproduzione animale e fecondazione artificiale; 14,5) genetica; 15,5) igiene veterinaria; 16,5) industrie alimentari dei prodotti di origine animale; 17,5) istituzioni di economia e di statistica agraria; 18) meccanizzazione ed impiantistica zootecnica (semestrale); 19) microbiologia generale e applicata alle produzioni animali; 20) miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica; 21) nutrizione ed alimentazione animale; 22) patologia generale comparata; 22,5) valutazione morfo-funzionale degli animali in produzione zootecnica (semestrale); 23,5) zooeconomia; 24) zoologia (semestrale); 25) zootecnica speciale I; 26) zootecnica speciale II. Le discipline sopra indicate possono essere sostituite dalla facolta' in determinati orientamenti, da corsi a svolgimento piu' ampio, purche' attivati ed afferenti alla stessa area disciplinare e con il medesimo peso didattico complessivo. Agli effetti degli esami di profitto sono da considerarsi materie propedeutiche: A) Zoologia nei confronti dell'anatomia degli animali domestici e questa, a sua volta, della fisiologia degli animali domestici. B) Chimica ed elementi di fisica nei confronti della biochimica che, a sua volta, e' propedeutica alla fisiologia degli animali domestici ed alla genetica. C) Biomatematica nei confronti di genetica e di istituzioni di economia e di statistica agraria e questa, a sua volta, di economia e politica agraria. D) Botanica e biochimica nei confronti dell'agronomia generale e coltivazioni. E) Microbiologia generale e applicata alle produzioni animali nei confronti della patologia generale comparata e quest'ultima, a sua volta, nei confronti dell'igiene veterinaria e della nutrizione ed alimentazione animale e della fisiopatologia della riproduzione animale e fecondazione artificiale. F) Valutazione morfo-funzionale degli animali in produzione zootecnica nei confronti di nutrizione ed alimentazione animale e del miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica, a loro volta, propedeutici nei confronti di avicoltura e zootecnica speciale I e II. G) Meccanizzazione ed impiantistica zootecnica nei confronti della coltivazione e conservazione dei foraggi e delle costruzioni zootecniche ed elementi di topografia. H) Igiene veterinaria e zootecnica speciale I e II nei confronti delle industrie alimentari dei prodotti di origine animale. Il completamento della carriera didattica dello studente e' legato alla scelta di un "orientamento" fra quelli predisposti annualmente dalla facolta' e definito da un gruppo di discipline complementari il cui numero concorra al raggiungimento di complessive trentuno annualita'. La facolta' nel predisporre gli orientamenti motivera', di volta in volta, l'ampiezza di svolgimento dei corsi. Lo studente e' tenuto a scegliere l'orientamento all'atto della sua iscrizione al terzo anno. E' ammesso il cambiamento dell'orientamento con vincolo di sostenere gli esami nelle materie complementari attinenti il nuovo orientamento scelto; il passaggio al nuovo orientamento sara' sottoposto all'approvazione del consiglio di corso di laurea. Gli insegnamenti complementari del corso di laurea in scienze della produzione animale sono i seguenti: 1) acquacoltura; 2) agronomia montana; 3) agronomia tropicale e sub-tropicale; 4) allevamento degli animali da affezione; 5) allevamento degli animali da pelliccia e da laboratorio; 6) allevamento degli animali di interesse faunistico e venatorio; 7) allevamento di invertebrati (bachi da seta, anellidi, chiocciole ed altri); 8) allevamenti ovi-caprini; 9) alpicoltura (prati, pascoli e colture di montagna); 10) analisi dei sistemi agro-zootecnici; 11) anatomia e fisiologia delle specie ittiche; 12) apicoltura; 13) approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie dei prodotti di origine animale; 14) aridocoltura; 15) biochimica applicata; 16) biofisica; 17) biologia generale; 18) biologia molecolare; 19) biometria zootecnica; 20) biotecnologie agrozootecniche; 21) botanica sistematica; 22) chimica analitica e strumentale; 23) chimica generale ed inorganica; 24) chimica lattiero-casearia; 25) chimica organica; 26) citogenetica zootecnica; 27) coltivazioni arboree; 28) commercio internazionale dei prodotti agricoli; 29) coniglicoltura; 30) controllo sanitario dei prodotti animali; 31) cooperazione e associazionismo in agricoltura; 32) dietologia ed igiene alimentare degli allevamenti animali; 33) diritto agro-zootecnico; 34) ecologia zootecnica; 35) economia del mercato dei mezzi tecnici in agricoltura; 36) economia del mercato dei prodotti zootecnici; 37) economia della produzione ittica; 38) edilizia zootecnica; 39) elementi di farmacologia e farmacognosia veterinaria; 40) elementi di patologia aviare; 41) elementi di patologia bovina; 42) elementi di patologia ovi-caprina; 43) elementi di patologia suina; 44) endocrinologia degli animali; 45) entomologia e aracnologia veterinaria; 46) ergotecnica ed infortunistica; 47) etnografia e demografia zootecnica; 48) etologia zootecnica; 49) farmacologia e tossicologia veterinaria; 50) foraggicoltura intensiva; 51) foraggicoltura mediterranea; 52) fisioclimatologia zootecnica; 53) fisiopatologia degli animali domestici; 54) fisiopatologia delle nutrizione animale; 55) genetica quantitativa; 56) idrologia ai fini ittici; 57) idronomia ittica; 58) igiene del latte e dei prodotti lattiero-caseari; 59) igiene delle carni e dei prodotti derivati; 60) igiene e controllo dei prodotti della pesca; 61) igiene e profilassi degli allevamenti ittici; 62) igiene zootecnica; 63) immunologia; 64) immunogenetica zootecnica; 65) impiantistica ittica; 66) informatica applicata ai sistemi zootecnici; 67) istituzioni di entomologia agraria; 68) istituzioni di patologia vegetale; 69) itticoltura intensiva; 70) legislazione zootecnica, ambientale e mangimistica; 71) lingua francese; 72) lingua inglese; 73) lingua russa; 74) lingua spagnola; 75) lingua tedesca; 76) lotta alle malerbe; 77) malattie parassitarie; 78) meccanica agraria; 79) metodologia dell'assistenza tecnica e divulgazione in agricoltura; 80) metodologia statistica e sperimentale; 81) microbiologia degli alimenti di origine animale; 82) microbiologia dell'apparato digerente degli animali; 83) microbiologia delle acque; 84) microbiologia lattiero-casearia; 85) microbiologia veterinaria; 86) molluschicoltura e crostaceicoltura; 87) organizzazione e gestione delle industrie zootecniche; 88) organizzazione del lavoro nelle imprese agro-zootecniche; 89) parassitologia veterinaria; 90) pascoli e foraggere tropicali e sub-tropicali; 91) politica agraria della Comunita' economica europea; 92) produzioni foraggicole accessorie e sottoprodotti; 93) progettazione di impianti zootecnici e pianificazione territoriale; 94) residui ed additivi alimentari; 95) ricerche di mercato in agricoltura; 96) storia dell'agricoltura e delle produzioni animali; 97) struttura ed impianti per l'industria di trasformazione dei prodotti zootecnici; 98) tecnica agronomica dell'irrigazione; 99) tecnica della conservazione dei foraggi; 100) tecnica degli impianti di riscaldamento e frigoriferi per l'agricoltura; 101) tecnica mangimistica; 102) tecniche della conservazione dei prodotti animali; 103) tecnologia dei prodotti agricoli; 104) tecnologia dei prodotti avicoli; 105) tecnologia dei prodotti ittici; 106) tecnologia dei sottoprodotti di origine animale; 107) tecnologia del condizionamento e della distribuzione dei prodotti animali; 108) tecnologia delle carni e dei prodotti derivati; 109) tecnologia delle produzioni bovine; 110) tecnologia delle produzioni equine; 111) tecnologia delle produzioni suine; 112) tecnologia ed impianti per il controllo ambientale dei ricoveri zootecnici; 113) tecnologia lattiero-casearia; 114) tecnologie alimentari (operazioni fondamentali, processi); 115) tecnologie di smaltimento e di recupero dei residui zootecnici; 116) tecnologie energetiche nel settore agro-zootecnico; 117) tecnopatie degli allevamenti intensivi; 118) tossicologia alimentare; 119) trattamento dei sottoprodotti degli effluenti e approvvigionamento delle acque; 120) vallicoltura; 121) valutazione nutrizionale degli alimenti e dei sottoprodotti; 122) zooinformatica gestionale; 123) zootecnica montana; 124) zootecnica tropicale e sub-tropicale. ELENCO DELLE DISCIPLINE DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE SUDDIVISE PER AREE DISCIPLINARI. Area n. 1 - DISCIPLINE PROPEDEUTICHE: biochimica; biofisica; biologia generale; biologia molecolare; biomatematica; botanica; botanica sistematica; chimica; chimica generale ed inorganica; chimica organica; elementi di fisica; genetica; lingua francese; lingua inglese; lingua russa; lingua spagnola; lingua tedesca; metodologia statistica e sperimentale; zoologia. Area n. 2 - AGRONOMIA: agronomia generale e coltivazioni; agronomia montana; agronomia tropicale e sub-tropicale; alpicoltura (prati, pascoli e colture di montagna); aridocoltura; coltivazione e conservazione dei foraggi; coltivazioni arboree; foraggicoltura intensiva; foraggicoltura mediterranea; istituzioni di entomologia agraria; istituzioni di patologia vegetale; lotta alle malerbe; pascoli e foraggere tropicali e sub-tropicali; produzioni foraggicole accessorie e sottoprodotti; tecnica agronomica dell'irrigazione; tecnica della conservazione dei foraggi. Area n. 3 - BIOTECNOLOGIA: biotecnologie agrozootecniche; chimica analitica e strumentale; chimica lattiero-casearia; industrie alimentari dei prodotti di origine animale; microbiologia degli alimenti di origine animale; microbiologia dell'apparato digerente degli animali; microbiologia delle acque; microbiologia generale e applicata alle produzioni animali; microbiologia lattiero-casearia; residui ed additivi alimentari; tecniche della conservazione dei prodotti animali; tecnologia dei prodotti agricoli; tecnologia dei prodotti avicoli; tecnologia dei prodotti ittici; tecnologia dei sottoprodotti di origine animale; tecnologia del condizionamento e della distribuzione dei prodotti animali; tecnologia lattiero-casearia; tecnologie alimentari (operazioni fondamentali, processi); tecnologie delle carni e dei prodotti derivati; trattamento dei sottoprodotti degli effluenti e approvvigionamento delle acque. Area n. 4 - ECONOMICA: analisi dei sistemi agro-zootecnici; commercio internazionale dei prodotti agricoli; cooperazione ed associazionismo in agricoltura; diritto agro-zootecnico; economia del mercato dei mezzi tecnici in agricoltura; economia del mercato dei prodotti zootecnici; economia della produzione ittica; economia e politica agraria; estimo e amministrazione delle imprese agro-zootecniche; istituzioni di economia e di statistica agraria; legislazione zootecnica, ambientale e mangimistica; metodologia dell'assistenza tecnica e divulgazione in agricoltura; organizzazione del lavoro nelle imprese agro-zootecniche; organizzazione e gestione delle industrie zootecniche; politica agraria della Comunita' economica europea; ricerche di mercato in agricoltura; storia dell'agricoltura e delle produzioni animali; zooeconomia; zooinformatica gestionale. Area n. 5 - IGIENISTICA: dietologia ed igiene alimentare degli allevamenti animali; elementi di farmacologia e farmacognosia veterinaria; elementi di patologia aviare; elementi di patologia bovina; elementi di patologia ovi-caprina; elementi di patologia suina; entomologia e aracnologia veterinaria; farmacologia e tossicologia veterinaria; fisiopatologia degli animali domestici; fisiopatologia della riproduzione animale e fecondazione artificiale; igiene del latte e dei prodotti lattiero-caseari; igiene delle carni e dei prodotti derivati; igiene e controllo dei prodotti della pesca; igiene e profilassi degli allevamenti ittici; igiene veterinaria; immunologia; malattie parassitarie; microbiologia dell'apparato digerente degli animali; microbiologia delle acque; microbiologia veterinaria; parassitologia veterinaria; patologia generale comparata; tecnopatie degli allevamenti intensivi; tossicologia alimentare. Area n. 6 - INGEGNERISTICA: costruzioni zootecniche ed elementi di topografia; edilizia zootecnica; ergotecnica ed infortunistica; impiantistica ittica; meccanica agraria; meccanizzazione ed impiantistica zootecnica; progettazione di impianti zootecnici e pianificazione territoriale; struttura ed impianti per l'industria di trasformazione dei prodotti zootecnici; tecnica degli impianti di riscaldamento e frigoriferi per l'agricoltura; tecnologia ed impianti per il controllo ambientale dei ricoveri zootecnici; tecnologie di smaltimento e di recupero dei residui zootecnici; tecnologie energetiche nel settore agro-zootecnico. Area n. 7 - ZOOTECNICA E ZOONOMICA: acquacoltura; allevamento degli animali da affezione; allevamento degli animali da pelliccia e da laboratorio; allevamento degli animali di interesse faunistico e venatorio; allevamento di invertebrati (bachi da seta, anellidi, chiocciole ed altri); allevamenti ovi-caprini; anatomia degli animali domestici; anatomia e fisiologia delle specie ittiche; apicoltura; approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie dei prodotti di origine animale; avicoltura; biochimica applicata; biometria zootecnica; citogenetica zootecnica; coniglicoltura; ecologia zootecnica; endocrinologia degli animali; etnografia e demografia zootecnica; etologia zootecnica; fisioclimatologia zootecnica; fisiologia degli animali domestici; fisiopatologia della nutrizione animale; genetica quantitativa; idrologia a fini ittici; igiene zootecnica; immunogenetica zootecnica; idronomia ittica; informatica applicata ai sistemi zootecnici; itticoltura intensiva; miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica; molluschicoltura e crostaceicoltura; nutrizione ed alimentazione animale; tecnica mangimistica; tecnologia delle produzioni bovine; tecnologia delle produzioni equine; tecnologia delle produzioni suine; vallicoltura; valutazione morfo-funzionale degli animali in produzione zootecnica; valutazione nutrizionale degli alimenti e dei sottoprodotti; zootecnica montana; zootecnica speciale I; zootecnica speciale II; zootecnica tropicale e sub-tropicale. Gli insegnamenti oltre alle lezioni comprendono esercitazioni e, per le discipline professionali, possono essere integrate da visite di istruzione e tirocini. Per essere ammesso all'esame di laurea in scienze della produzione animale lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami relativi a trentuno insegnamenti annuali o equivalenti (due insegnamenti semestrali equivalgono ad uno annuale), aver elaborato una tesi di laurea derivante da ricerca o progettazione o sperimentazione originale su argomento pertinente ad uno degli insegnamenti seguiti ed avere effettuato un tirocinio pratico-applicativo della durata minima da tre a sei mesi presso aziende della facolta' o aziende, enti ed istituzioni riconosciute dalla facolta'. Prima della presentazione della tesi di laurea lo studente sara' sottoposto all'accertamento di almeno una lingua straniera fra quelle indicate dal consiglio della facolta', mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da tenersi con docenti dell'area disciplinare alla quale la tesi stessa e' attinente. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di "dottore in scienze della produzione animale". Per gli studenti che provengono da altre facolta' e corsi di laurea, il consiglio di corso di laurea stabilisce caso per caso, l'anno di corso cui gli stessi possono essere ammessi, con la eventuale convalida di frequenza e di esami, dopo aver valutato l'equipollenza e l'affinita' dei rispettivi corsi con quelli previsti dallo Statuto della facolta'. Il presente decreto e' inviato al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Camerino, 4 ottobre 1990 Il rettore: GIANNELLA